L’etichettatura nutrizionale è una dichiarazione del produttore dell’alimento che riporta il contenuto energetico, i grassi totali e i saturi, i carboidrati totali e gli zuccheri, le proteine e il sale.
Cos’è l’etichetta nutrizionale?
Cos’è l’etichetta nutrizionale: tutto quello che devi sapere
L’etichetta nutrizionale è molto importante per il consumatore perché fornisce informazioni essenziali sui prodotti alimentari al fine orientare i consumi in modo corretto nell’ambito della giornata alimentare.
L’etichetta nutrizionale è una vera e propria dichiarazione che il produttore riporta sulla confezione del prodotto e che include:
- il contenuto energetico (espresso in Kjoule, in Kcal – riferito a 100 g, 100 ml e talvolta riferito alla porzione abituale)
- grassi totali (con la specifica “di cui acidi grassi saturi”)
- carboidrati (con la specifica “di cui zuccheri”)
- proteine
- sale
Queste sono le informazioni obbligatorie previste a livello normativo (art. 30 Reg. UE 1169/11).
Su base volontaria il produttore può riportare anche altre voci relative a: acidi grassi mono e polinsaturi, polioli, amido, fibre, vitamine e sali minerali.
I cibi senza etichetta nutrizionale
Una volta chiarito cos’è l’etichetta nutrizionale, passiamo ora a precisare che per alcuni cibi non sussiste l’obbligo di riportate l’etichetta nutrizionale.
È il caso di prodotti non trasformati che contengono un solo ingrediente. Pensa ad esempio a un taglio di carne fresca sotto vuoto.
Ricordiamo anche i prodotti trasformati soggetti a maturazione, le acque minerali, le spezie, il sale, gli edulcoranti, il caffè, il tè e gli infusi.
Rientrano tra i cibi senza obbligo di etichetta nutrizionale anche gli aromi, gli additivi e gli enzimi alimentari, i coadiuvanti tecnologici, la gelatina, i preparati per marmellate.
Citiamo, infine, i lievi, i chewing gum, le bevande alcoliche e gli alimenti con imballi inferiori a 25 centimetri quadrati.
Il dibattito europeo sull’etichettatura nutrizionale
Nutriscore da una parte e Nutrinform Battery dall’altra: si tratta di due proposte con una finalità in comune e cioè quella di informare il consumatore e di aiutarlo a compiere scelte consapevoli.
L’obiettivo è comune, l’approccio è molto diverso.
Nutriscore fornisce un’informazione “a semaforo” che va dal rosso al verde e dalla lettera A alla E. Il verde scuro (indicato con la A) rappresenta gli alimenti “buoni”, il rosso (E) quelli “cattivi” da moderare o addirittura escludere dalla nostra alimentazione.
Un grosso limite è legato al fatto che il giudizio espresso dal colore è svincolato dal concetto di “porzione”. Ad esempio, un cioccolato fondente (cacao minimo 74%) di una nota azienda di distribuzione ha una valutazione D: qualità nutrizionale bassa. Non viene fornita nessuna informazione sulla porzione auspicabile (esempio 10 g) che non avrebbe un impatto negativo in un contesto di dieta normo-calorica per una persona attiva.
Viceversa, il sistema Nutrinform Battery intende proprio fornire informazioni relative alla porzione realmente consumata.
Il sistema Nutrinform Battery, proposto in Europa dal nostro paese, comunica al consumatore la quantità di nutrienti realmente contenuta nella porzione di alimento che sta assumendo e quanto questa porzione incide sulla sua giornata alimentare.
Il dibattito è ancora aperto. Non ci resta che attendere nuovi sviluppi e scoprire quale delle proposte verrà adottata sul territorio dell’Unione Europea.
Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.