Anche le farmacie rientrano nel campo di applicazione del Reg. CE 852/04 sull’igiene dei prodotti alimentari. In questo articolo vediamo insieme il motivo.
Manuale HACCP farmacia
Manuale HACCP farmacia
Anche le farmacie rientrano nel campo di applicazione del Reg. CE 852/04 sull’igiene dei prodotti alimentari. Infatti, come abbiamo riportato a proposito delle erboristerie, pur non trattandosi di un vero e proprio negozio di alimentari, anche in una farmacia si verifica la vendita di prodotti alimentari (alimenti per la prima infanzia, prodotti per celiaci o per alimentazioni particolari, integratori, ecc.).
Il campo di applicazione del Reg. CE 852/04 prevede che:
Il presente regolamento si applica a tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti nonché alle esportazioni e fermi restando requisiti più specifici relativi all’igiene degli alimenti.
Alla luce di quanto previsto dal Regolamento citato, il titolare della farmacia ha l’obbligo di implementare le procedure di autocontrollo igienico-sanitario ai sensi dell’art. 5:
Gli operatori del settore alimentare predispongono, attuano e mantengono una o più procedure permanenti, basate sui principi del sistema HACCP.
Il titolare della farmacia è anche un operatore del settore alimentare di fatto, quindi deve garantire l’attuazione di tutte quelle misure necessarie alla gestione dei pericoli di natura igienico-sanitaria.
Se ci riferiamo alla semplice vendita di prodotti alimentari non deperibili, non verranno neanche individuati Punti di Controllo Critici (CCP) o PRPo (PRP operativi). Pertanto, la sicurezza alimentare è garantita dalla predisposizione di solidi programmi di prerequisiti e dalla loro scrupolosa applicazione.
Un solido programma di prerequisiti
Vediamo insieme alcuni PRP fondamentali per una realtà come una farmacia (elenco non esaustivo):
- ricevimento in entrata: controllo delle condizioni di trasporto e della merce in generale (pulizia del vano carico, integrità delle confezioni, verifca a campione della conformità dell’etichettatura dei prodotti, verifica della temperatura di trasporto per i prodotti deperibili),
- stoccaggio in magazzino: la merce non deperibile è stoccata in luogo fresco e asciutto, al riparo dall’esposizione diretta alla luce. La merce deperibile è stoccata in condizioni refrigerate o a temperature inferiori a -18°C per i congelati/surgelati,
- gestione della rintracciabilità in entrata: archiviare i documenti commerciali per attestare la provenienza della merce. Se non presente nel documento commerciale (bolla o fattura) riportare a mano il lotto del prodotto in modo da poterlo facilmente individuare in caso di allerta sanitaria e ritiro/richiamo dal mercato,
- pulizia degli ambienti: l’accumulo dei rifiuti nei luoghi di stoccaggio è evitato e gli ambienti sono mantenuti in ordine e puliti,
- lotta agli animali infestanti: in azienda sono posizionate trappole per insetti striscianti e volanti, in area esterna (se presente) sono posizionate le trappole per i roditori. Il monitoraggio delle trappole consente all’OSA di rilevare tempestivamente eventuali infestazioni in corso e, di conseguenza attuare le opportune azioni correttive (ad esempio: contattata azienda di disinfestazione),
- igiene e formazione del personale: il personale è informato sulle regole basilari di igiene e, in base alla periodicità prevista dalla normativa regionale, frequenta appositi corsi di formazione per alimentaristi.
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Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.