Il Ministero della Salute ha emesso un richiamo ufficiale il 3 gennaio 2025 per un lotto di vongole del Pacifico (Ruditapes philippinarum) a causa della presenza di PFOA (acido perfluoroottanoico) in quantità superiori ai limiti consentiti.
Richiamate vongole del Pacifico per rischio chimico
Richiamate vongole del Pacifico per rischio chimico
Il Ministero della Salute ha emesso un richiamo ufficiale il 3 gennaio 2025 per un lotto di vongole del Pacifico (Ruditapes philippinarum) a causa della presenza di PFOA (acido perfluoroottanoico) in quantità superiori ai limiti consentiti.
Cosa è accaduto?
Il richiamo riguarda un lotto specifico commercializzato da Panapesca SpA (importatore) che ha evidenziato un livello di PFOA oltre i limiti stabiliti dalla normativa europea. Questa sostanza, classificata come contaminante chimico, rappresenta un rischio per la salute umana, in particolare per la sua capacità di accumularsi nell’organismo e nell’ambiente.
L’avviso è stato diramato per proteggere consumatori e operatori del settore, invitando chiunque fosse in possesso del prodotto a non consumarlo e a restituirlo al punto vendita.
Che cos’è il PFOA?
Il PFOA appartiene alla famiglia dei PFAS (sostanze perfluoroalchiliche), un gruppo di composti chimici utilizzati in passato in diversi ambiti industriali per la loro resistenza a calore, grassi e acqua. Nonostante il loro impiego sia stato limitato o vietato, i PFAS sono ancora presenti nell’ambiente a causa della loro persistenza.
Il PFOA, in particolare:
- È un contaminante ambientale: Si accumula nel suolo e nelle acque, entrando nella catena alimentare.
- Comporta rischi per la salute: Studi scientifici hanno associato l’esposizione a lungo termine a effetti negativi su fegato, sistema immunitario e rischio di alcune forme tumorali.
- Normativa rigorosa: l’Unione Europea ha imposto limiti stringenti per ridurre l’esposizione umana e ambientale a queste sostanze. Il tenore massimo negli alimenti è espresso nell’ordine dei μg/kg di alimento ed è riportato nella tabella 4.2 dell’allegato I del Reg. UE 915/2023 che abroga il Reg. CE 1881/2006.
Implicazioni per gli operatori del settore
Gli operatori del settore alimentare (OSA) sono responsabili di garantire la sicurezza dei prodotti lungo tutta la filiera, adottando misure preventive e seguendo i regolamenti in materia di contaminanti chimici. Questo richiamo sottolinea l’importanza di controlli rigorosi e monitoraggi costanti per proteggere la salute pubblica e prevenire rischi chimici.
Documentazione ufficiale
Per maggiori informazioni, è possibile consultare l’avviso di richiamo pubblicato dal Ministero della Salute:
👉 Consulta il documento ufficiale
La sicurezza alimentare è un obiettivo condiviso da tutti gli attori della filiera: prestare attenzione a questi avvisi è essenziale per mantenere standard elevati e tutelare i consumatori.
Se sei un operatore del settore alimentare e hai bisogno di assistenza per la documentazione inerente l’autocontrollo aziendale contattaci con il form sottostante:
Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.