L’etichettatura delle uova

L’etichettatura delle uova: una guida utile per orientarsi

L’etichettatura delle uova rappresenta un aspetto cruciale per garantire trasparenza, sicurezza alimentare e conformità alle normative europee. Comprendere come interpretare e applicare correttamente le etichette è essenziale per gli operatori del settore, dai produttori agli operatori della logistica e vendita al dettaglio. In questo articolo, analizziamo i principali requisiti e le informazioni chiave legate all’etichettatura delle uova.

Normative di riferimento

In Europa, l’etichettatura delle uova è regolata principalmente dal Regolamento UE 2465/2023 (che abroga il Reg. CE n. 589/2008), che stabilisce  le norme di commercializzazione applicabili alle uova. Questa normativa definisce i criteri di classificazione delle uova, le modalità di etichettatura e le informazioni obbligatorie da riportare sul guscio e sull’imballaggio.

Codice sul guscio dell’uovo

Ogni uovo deve riportare un codice identificativo stampato direttamente sul guscio, che fornisce informazioni essenziali:

1. Metodo di allevamento (un numero):
   • 0: Biologico
   • 1: All’aperto
   • 2: A terra
   • 3: In gabbia
2. Codice del Paese (due lettere): Indica il Paese di produzione, ad esempio IT per Italia, DE per Germania, ecc.
3. Codice dell’allevamento: Fornisce informazioni specifiche sull’azienda agricola, facilitando la tracciabilità.

È con il Decreto Ministeriale del 7 novembre 2024 che il Ministero ha introdotto nuove regole sulla stampigliatura delle uova, adeguandosi alla normativa europea: la stampigliatura deve avvenire direttamente nel luogo di produzione.

Sono previste alcune esenzioni temporanee fino al 30.11.2025:

• per uova provenienti da allevamenti con max 50 galline ovaiole
• per uova prodotte in allevamenti che hanno in essere un contratto di conferimento
• per uova prodotte in allevamenti direttamente collegati al proprio centro di imballo.

Informazioni sull’imballaggio

Sull’imballaggio delle uova devono essere riportate diverse informazioni obbligatorie, tra cui:

• Categoria di qualità: Le uova di categoria A sono destinate al consumo umano diretto, mentre quelle di categoria B sono destinate all’industria alimentare.
• Categoria di peso: Suddivisa in quattro classi:
  • S: Piccole (< 53 g)
  • M: Medie (53-63 g)
  • L: Grandi (63-73 g)
  • XL: Molto grandi (> 73 g)
• Data di scadenza: Non oltre i 28 giorni dalla deposizione.
• Modalità di conservazione: Indicazioni come “Conservare in luogo fresco e asciutto”.
• Nome e indirizzo del produttore o confezionatore.

Importanza della tracciabilità

La tracciabilità è fondamentale per garantire sicurezza alimentare e trasparenza nei confronti dei consumatori. Il sistema di codifica consente di risalire rapidamente al produttore in caso di irregolarità o richiami di prodotto. Inoltre, una corretta etichettatura rafforza la fiducia dei consumatori e contribuisce a una maggiore sostenibilità del settore.

Sfide e opportunità

Nonostante la chiarezza delle normative, l’etichettatura delle uova può presentare alcune sfide per i professionisti, come il rispetto delle scadenze, la gestione della logistica e l’adeguamento a eventuali cambiamenti normativi. Tuttavia, un’etichettatura accurata offre opportunità significative in termini di valorizzazione del prodotto e competitività sul mercato.

Conclusione

L’etichettatura delle uova è molto più di un semplice adempimento normativo: rappresenta uno strumento chiave per garantire qualità, sicurezza e fiducia. I professionisti del settore devono investire tempo e risorse per assicurare la corretta applicazione delle norme, cogliendo al contempo l’opportunità di comunicare al meglio il valore dei propri prodotti ai consumatori.

Per approfondimenti o per ottenere supporto su specifici aspetti normativi, è possibile consultare le linee guida ufficiali del Ministero delle Politiche Agricole o puoi contattarci con il form sottostante:

Roberta De Noia

Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.