Il nuovo Regolamento UE 2895 del 21 novembre 2024 introduce una novità sul limite quantitativo per Listeria monocytogenes.
Novità per Listeria: il nuovo Regolamento UE 2895/24
Novità per Listeria: il nuovo Regolamento UE 2895/24
Era il mese di aprile di questo 2024 quando sul nostro blog introducevamo la novità di cui parliamo oggi in questo post. Allora, infatti, abbiamo segnalato che sul portale della commissione europea era possibile scaricare la bozza di modifica al Reg. CE 2073/05 e che gli addetti ai lavori avevano la possibilità di pubblicare le proprie considerazioni che poi la commissione avrebbe valutato ai fini della pubblicazione del documento definitivo.
La pubblicazione è proprio pochi giorni fa, del 21 novembre 2024: il Regolamento UE 2895/24, che introduce una modifica ai limiti quantitativi per Listeria.
Il Reg. CE 2073/05 distingueva i criteri di sicurezza in base alla categoria alimentare:
- assente in 25g per alimenti pronti per lattanti e alimenti pronti a fini medici speciali (limite valido per l’intera shelf life),
- <100 ufc/g per alimenti ready-to-eat che costituiscono terreno favorevole alla crescita, diversi da quelli di cui al punto precedente. Questo limite si riferiva ai prodotti immessi sul mercato per tutto il periodo di conservabilità, oppure assente in 25g prima che il prodotto lasciasse i magazzini del produttore (se l’OSA non avesse dimostrato che il limite dei 100 ufc/g non sarebbe stato superato),
- <100 ufc/g per alimenti pronti che non costituiscono terreno favorevole alla crescita di Listeria, fino alla fine della loro durabilità.
Cosa cambia
Innanzitutto chiariamo che l’applicazione del nuovo Regolamento decorrerà a partire dal 1 luglio 2026, come previsto all’art. 2. Gli OSA, quindi, avranno il tempo per effettuare gli studi di shelf life opportuni, o per utilizzare la microbiologia predittiva e/o dati di letteratura per supportare la propria decisione nel definire quella determinata durata commerciale del prodotto.
Con il nuovo Reg. UE 2895/24 il limite “assente in 25g” per gli alimenti che costituiscono terreno favorevole alla crescita si applica comunque e non solo prima che il prodotto non sia più sotto il controllo dell’OSA, in assenza degli studi da condurre preventivamente per elaborare quella “giustificazione scientifica” necessaria a soddisfare l’Autorità Competente preposta al controllo.
Al fine di produrre documentazione tecnica utile ricordiamo che l’OSA può:
- utilizzare i modelli matematici per il prodotto alimentare in esame (microbiologia predittiva) e simulare la sopravvivenza dei microrganismi utilizzando fattori critici di sviluppo,
- utilizzare studi esistenti per valutare lo sviluppo o la sopravvivenza dei microrganismi in questione,
- utilizzare il Challenge Test, affidandosi a laboratori accreditati, per l’esecuzione di prove per determinare la capacità dei microganismi in questione, debitamente inoculati, di svilupparsi e sopravvivere nel prodotto in condizioni diverse di conservazione.
Se sei un OSA e hai bisogno di assistenza contattaci con il form sottostante 🙂
Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.