Cos’è la scheda tecnica di un prodotto alimentare?

Cos’è la scheda tecnica di un prodotto alimentare?

Se sei un produttore di alimenti che vende ad altre aziende sono certa che i tuoi clienti ti abbiano chiesto la scheda tecnica del prodotto che acquistano da te e quindi sai già di cosa stiamo parlando. Ma se ha in mente di aprire un’attività imprenditoriale nel settore e non hai mai visto un documento simile allora seguimi in questo post perchè vedremo insieme cos’è e come si può impostare.

La scheda tecnica parla del tuo prodotto nella sua totalità, dalla denominazione di vendita, agli ingredienti, alle caratteristiche dell’imballo, alle proprietà sensoriali e nutrizionali. Diciamo che per arrivare a redigere un documento come questo devi partire da una ricetta già validata e da un processo produttivo ben noto e controllato.

Diventa davvero essenziale sia per te, sia per i tuoi clienti elaborare un documento fedele alla realtà operativa e completo di tutte le informazioni essenziali per la tutela del consumatore (come nel caso delle sostanze che provocano allergie e/o intolleranze).

Ometere alcune informazioni tecniche può essere davvero molto problematico. Pensa che ci sono state allerte sanitarie con ritiro e richiamo dal mercato per un errore di stampa in etichetta del prodotto (e verosimilmente mancata indicazione nella relativa scheda tecnica) relativo a sostanze allergeniche presenti ma che non erano correttamente indicate.

Le diverse sezioni del documento

Denominazione di vendita, descrizione del prodotto, eventuali altre info (codice articolo, marchio): ancora prima di addentrarci nella descrizione del prodotto, è importante prevedere un’intestazione del documento che riporti magari il logo aziendale, un codice identificativo dell’articolo oggetto della scheda tecnica, chi ha predisposto il documento, chi lo ha verificato e la data di emissione del documento, accompagnata eventualmente dal numero di revisione. Chiariti questi punti, possiamo procedere con l’indicazione del nome commericiale del prodotto (che può essere anche un nome di fantasia), la denominazione di vendita (che invece è regolamentata dalla legge) e una descrizione del prodotto (ad esempio: prodotto da forno crudo e congelato).

Imballo: occorre rispondere alla domanda “come viene confezionato?” Ad esempio: in cartoni da 10 kg (che contengono 5 buste da 2kg, o 2 buste da 5 Kg, ecc.).

Shelf life e temperatura di conservazione: in questa sezione il produttore specifica quanto tempo dura il prodotto e come deve essere conservato (ad esempio: 24 mesi alla temperatura di -18°C).

Gli ingredienti e le sostanze che provocano allergie e intolleranze

Ingredienti, allergeni, caratteristiche sensoriali e fisiche, microbiologiche: in questa sezione il produttore riporta l’elenco ingredienti in ordine decrescente (dal più presente al meno presente quantitativamente), gli allergeni (usati come ingredienti e con un riferimento ad eventuali tracce di altri allergeni che potrebbero essere presenti), le caratteristiche microbiologiche (con rfierimento al Reg. CE 2073/2015) e sensoriali (ad esempio nel caso di una pasta all’uovo: colore giallo intenso, consistenza elastica, superficie liscia e regolare…).

Istruzioni per l’uso: in questa sezione il produttore specifica ad esempio le modalità di cottura (nel caso dei croissant crudi congelati: 180°C per 20 minuti in forno ventilato).

Dichiarazione nutrizionale: la dichiarazione deve essere predisposta ai sensi del Reg. UE 1169/11 e può essere elaborata sulla base di calcoli o effettuando delle specifiche analisi di laboratorio.

Se sei un operatore del settore e hai bisogno di assistenza, contattaci compilando il modulo qui sotto 🙂

Roberta De Noia

Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.