Le etichette dei prodotti alcolici devono essere conformi sia a normative orizzontali (es. Reg. UE 1169/11), sia a normative vericali. Vediamo in questo articolo quali informazioni deve trovare in etichetta il consumatore.
Le etichette dei prodotti alcolici
In Italia e nell’Unione Europea, le etichette dei prodotti alcolici (come vino, birra, superalcolici) devono rispettare alcune normative per garantire la trasparenza verso il consumatore. Ecco le informazioni fondamentali che devono essere presenti:
1. Denominazione della bevanda
- Il tipo di bevanda alcolica (es. “vino”, “birra”, “whisky”, “liquore”).
2. Titolo alcolometrico volumico effettivo
- Espressione in % vol del contenuto di alcol. Indica la percentuale di etanolo rispetto al volume totale della bevanda. Ad esempio, “12% vol” significa che il 12% del volume è alcol. L’informazione è obbligatoria per le bevande alcoliche che contengono più di 1,2% di alcol in volume.
3. Quantità netta
- Indica la quantità di liquido contenuto nella bottiglia (in litri, centilitri o millilitri). Per esempio, “750 ml” per una bottiglia di vino.
4. Paese di origine o provenienza
- Per i vini, è obbligatorio indicare il paese di origine, mentre per altri alcolici potrebbe essere obbligatorio in base alla tipologia. L’informazione viene riportata con la dicitura: “Prodotto in… “
5. Nome o ragione sociale del produttore o imbottigliatore
- Devono essere indicati i dettagli del produttore, dell’imbottigliatore o dell’importatore, come il nome e l’indirizzo.
6. Lotto
- Il codice del lotto di produzione, che serve a rintracciare il prodotto in caso di problemi di sicurezza o qualità. L’indicazione del lotto non rientra tra le indicazioni riportate come obbligatorie sugli alimenti di cui all’art. 9 del Re. UE 1169/11. Tuttavia, nel caso dei vini, ad esempio, l’indicazione è prevista dal Reg. UE 1308/2013 art. 119, Reg.UE 33/2019.
7. Allergeni
- Obbligatorio indicare eventuali allergeni presenti, come i solfiti (nei vini). Se la concentrazione di solfiti supera i 10 mg/l, deve essere specificato in etichetta con diciture tipo “contiene solfiti”.
8. Indicazioni per alcune categorie di bevande
- Alcune categorie di bevande alcoliche hanno requisiti particolari, come le denominazioni di origine per i vini DOP/IGP o le classificazioni per i superalcolici.
9. Dichiarazione nutrizionale
- Dal 2023 il consumatore trova sull’etichetta della bottiglia anche le calorie per 100 ml di prodotto e l’etichetta elettronica (E label) tramite il QR code che permette di accedere all’elenco degli ingredienti e al quadro nutrizionale. Nel caso del vino, ad esempio, vengono indicati tra gli ingredienti: uva o mosti d’uva, additivi (ad esempio gomma arabica). Non è prevista l’indicazione dei cosiddetti coadiuvanti tecnologici, sostanze impiegate nel processo produttivo ma che non sono presenti nel prodotto finito in quanto vengono allontanate una volta esplicata la loro funzione tecnologica (è il caso, ad esempio, dei lieviti).
10. Termine minimo di conservazione
- Non sempre obbligatoria. Non è richiesta per le bevande alcoliche con gradazione pari o superiore al 10%, per vini, vini liquorosi, vini spumanti, vini aromatizzati e prodotti simili ottenuti a base di frutta diversa dall’uva, nonché delle bevande del codice NC 2206 00 ottenute da uva o mosto di uva (v. allegato X del Reg. UE 1169/11).
Informazioni aggiuntive per categorie specifiche:
- Vini DOP e IGP: devono riportare le informazioni specifiche relative alla denominazione di origine o all’indicazione geografica.
- Birre: la birra deve riportare il tipo (es. lager, stout) e, in alcuni casi, può essere indicata anche la data di produzione o consumo preferibile.
Questi adempimenti sono stabiliti principalmente dal Regolamento UE 1169/2011 e da altre leggi specifiche per le bevande alcoliche.
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Classe 1980, tecnologa alimentare, consulente e formatrice per operatori del settore. Nel 2005 ha conseguito la laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano. È autrice di articoli, manuali tecnici e realizza corsi di formazione per operatori del settore alimentare.