Chi lavora in cucina può avere lo smalto?

L’igiene delle mani è un prerequisito e il datore di lavoro ha l’obbligo di far rispettare le regole base dell’igiene personale. Tra queste il divieto di portare unghie lunghe e smaltate. Scopriamo il motivo di questo divieto.

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Le regole dell’igiene delle mani per chi lavora in cucina

Chi lavora in cucina può avere lo smalto?

Si tratta di un quesito che ho sentito spesso durante i corsi di formazione destinati al personale alimentarista. Effettivamente tra smalto “tradizionale”, semipermante o gel la cura delle unghie è quasi un chiodo fisso e qualcosa di irrinunciabile per alcune operatrici.

Sei un’addetta del settore alimentare e il tuo datore di lavoro ti ha imposto di lavorare senza smalto? Oppure sei tu il datore di lavoro e sei alla ricerca di qualche riferimento utile da fornire a una delle tue addette che proprio non si vuole arrendere?

In entrambi i casi troverete una risposta in questo articolo.

Non è certo un mistero che chi manipola alimenti ha degli obblighi a cui deve attenersi per garantire la sicurezza igienica del prodotto alimentare.

Infatti, abbiamo già visto in numerosi articoli del blog che nelle aziende alimentari si applica il metodo HACCP come approccio preventivo ai problemi di natura igienico-sanitaria. Ma ancora prima dell’applicazione del metodo HACCP l’operatore del settore alimentare (OSA) si deve occupare di far applicare ai propri addetti in azienda i cosiddetti “prerequisiti” o PRP.

L’igiene personale tra i “prerequisiti” all’applicazione dell’HACCP

Torniamo alla domanda di partenza: chi lavora in cucina può avere lo smalto?

Quando mi pongono questa domanda io rispondo “No, non si può”. Il datore di lavoro che riprende una lavoratrice per questo motivo ha le sue ragioni.

La corretta prassi igienica prevede che, oltre ad indossare una divisa pulita, delle calzature dedicate e una cuffia per raccogliere i capelli, l’addetta del settore alimentare porti le unghie corte e prive di smalto.

Perchè?

Fondamentalmente per due motivi:

  • sotto alle unghie si annida lo sporco, pertanto le unghie lunghe sono ricettacolo di microrganismi
  • lo smalto può staccarsi (sì, anche il semipermanente a volte si stacca!) e andare a contaminare l’alimento.

Se proprio lo smalto deve diventare motivo di scontro e guastare il clima di lavoro si può sempre optare per l’uso dei guanti (che siano MOCA, mi raccomando). 🙂

Sei un operatore del settore alimentare?

Se hai bisogno di assistenza per comprendere al meglio i principi del metodo HACCP e/o per implementare il manuale di autocontrollo HACCP contattaci! Saremo lieti di offrirti assistenza.